Il modello Classi in rete, validato in Quebec e sperimentato per la prima volta in Italia da INDIRE nel contesto delle piccole scuole abruzzesi, consente alle Piccole Scuole di abbattere le distanze geografiche e culturali, attraverso la realizzazione di un percorso di lezione condivisa che richiede alle classi di lavorare insieme come se fossero una classe unica, ripensando tempi e spazi ma anche lo stesso ruolo dei docenti che possono nell’ambito di un’aula ibrida e aumentata dal digitale ripensare la gestione dei sotto gruppi della classe valorizzando anche le situazioni di elevata eterogeneità.
La progettazione partecipata si traduce in percorsi collaborativi e laboratoriali dal taglio interdisciplinare e basati su temi che possono favorire il lavoro in verticale. Grazie alla predisposizione di appositi ambienti online, tutti gli alunni diventano protagonisti nella costruzione di saperi autentici. Durante la fase pandemica il modello ha trovato positivi riscontri nelle classi sperimentali consentendo ai docenti di superare alcune routines consolidate, connettere il territorio nelll’esperienza di classi in rete in ottica di cittadinanza attiva.